“Non imploriamo mai la pace ma adotteremo le più forti contromisure contro i provocatori per difenderci attraverso la potente forza delle armi e continuare a percorrere la strada che ci siamo scelti”. Provano a fare la voce grossa da Pyonpyang, con il monito che un portavoce del ministero degli Esteri della Corea del Nord, ha spedito a Washington attraverso una dichiarazione rilasciata all’agenzia nordcoreana KCNA. E ovvio che il dispiegamento di navi da guerra americane verso la penisola nordcoreana fa paura, e tanta. Le navi, tra cui la portaerei Carl Vinson, due cacciatorpedinieri e un incrociatore a missili teleguidati, avevano cancellato un viaggio in Australia per dirigersi da Singapore verso le acque davanti alla Corea. Oggi la dura replica: La Corea del Nord è pronta a reagire ad ogni tipo di guerra desiderato dagli Stati Uniti”. Dichiarazione che non sembrano però non aver sortito leffetto sperato, anzi: attraverso un tweet il presidente Trump ha ulteriormente minacciato: “LaCorea del Nordcerca guai. Se la Cina decide di aiutare sarebbe magnifico. Altrimenti, risolveremo il problema senza di loro!”. Quindi il presidente americano afferma di aver “spiegato al presidente cinese che un accordo commerciale con gli Stati Uniti sarà molto meglio per loro se risolvono il problema nordcoreano”.
M.
